La primavera è la stagione migliore per depurarsi, eliminare le tossine accumulate durante l’inverno (e magari anche i chili in più) e rimettersi in forma per affrontare l’estate nel pieno delle proprie potenzialità. La cosa più utile da fare è partire dal fegato, organo deputato alla rimozione delle sostanze tossiche dal circolo sanguigno, ma non solo. Svolge innumerevoli e importantissime funzioni nel nostro organismo, produce la bile, interviene in processi quali lo stoccaggio del glicogeno (la forma in cui si deposita il glucosio), produce anche numerose proteine, effettua la trasformazione di sostanze potenzialmente dannose per la nostra salute e dà il via a complesse attività biochimiche, il cui insieme può essere definito “funzione metabolica”.

Il “laboratorio chimico” dell’organismo

Il fegato è soprannominato anche “laboratorio chimico dell’organismo”, e a giusta ragione e merito. Questo organo, infatti, ha una funzione determinante per il metabolismo delle sostanze che vi elenchiamo di seguito.

Proteine. Produce la maggior parte di quelle del sangue.

Zuccheri. Elabora la quasi totalità degli zuccheri. Il principale di essi, il glucosio, può essere immagazzinato negli epatociti sotto forma di glicogeno, che può a sua volta essere degradato in glucosio e reimmesso nel circolo sanguigno per fornire energia al corpo.

Grassi. Può usarli, trasformarli e in parte eliminare quelli assorbiti dall’intestino e quelli provenienti dai depositi lipidici; particolarmente importanti sono i trigliceridi e il colesterolo.

Vitamine e ormoni. È il principale responsabile della metabolizzazione delle vitamine e influisce anche sul metabolismo degli ormoni.

Depurarsi mangiando

La cura del fegato dovrebbe far parte delle buone abitudini da mantenere tutto l’anno, ma, come detto, un momento molto importante in cui dovremmo rivolgergli la massima attenzione è proprio la primavera.

Molto si può fare iniziando dall’alimentazione quotidiana, che va alleggerita, preferendo soprattutto alimenti di origine vegetale, e che va integrata con spezie o erbe che favoriscono il processo di detossificazione.

«Quindi, via libera all’utilizzo in cucina di tutte le spezie amiche del fegato: aneto, curcuma, zenzero fresco, rosmarino, origano, peperoncino, basilico» spiega il dottor Andrea Coco, medico pisano, esperto di nutrizione e medicina tradizionale cinese.

«A questi aromi, nell’ottica della depurazione epatica, è utile affiancare anche erbe e piante dalle caratteristiche biochimiche detossificanti e drenanti, quali cardo mariano, tarassaco, betulla, genziana, verbena, arancia amara, anice stellato, chiodi di garofano, tè verde e kukicha. Possono tutte essere utilizzate per preparare infusi o decotti, come ingredienti singoli o in associazione tra loro, per potenziarne l’efficacia; oppure preparate secondo i propri gusti».

Piano alimentare detox

«Volendo entrare nel vivo di ciò che possiamo fare per aiutare il fegato e l’organismo a ripulirsi, può essere molto utile seguire per alcuni giorni un regime alimentare controllato e bilanciato» spiega il dottor Coco. Si può partire con un programma di tre giorni, i più tenaci e determinati possono cimentarsi anche con diete di una settimana. «Consiglio di mettere in pratica questi programmi almeno due volte l’anno» aggiunge Andrea Coco, «a inizio autunno e in primavera, ma in ogni caso sono entrambi ripetibili ogni volta che ne sentiamo il bisogno, oppure dopo un periodo in cui abbiamo sottoposto il fegato a forti stress».

Innanzi tutto, comunque, a prescindere dalla durata, è bene mettere in atto alcune pratiche salutari:

  • Al risveglio, prima di fare colazione, assumere sempre un bicchiere (150 millilitri) di acqua calda e aspettare almeno venti minuti prima di mangiare.
  • Tra i frutti andrebbero evitati evitati la banana e l’avocado.
  • La cena meglio che sia leggera e non va consumata in tarda serata; l’orario ideale è intorno alle 19.30-20.
  • È utile assumere semi di lino con acqua, che devono essere ridotti in polvere con un macinacaffè, facendo attenzione a non scaldarli durante il procedimento.
  • Lo yogurt è un alimento utile in questi periodi, per una quantità di circa 100 grammi.
  • Alternare ogni giorno la tipologia di frutta fresca, scegliendo in base alla stagione tra: mela, pera, melone, pesca, albicocca, ananas, kiwi, frutti di bosco, susina.

Altri consigli utili

Anche quando non si segue un programma di depurazione alimentare e durante tutto il periodo dell’anno, è utile adottare alcuni accorgimenti che aiutano l’organismo a restare reattivo agli stimoli, sano e leggero.

Per esempio è buona norma osservare orari regolari nei pasti, sono sufficienti tre pasti principali leggeri e uno o due spuntini.  Utile anche scegliere grassi di qualità, limitando al massimo quelli saturi, e consuma­re non più di tre cucchiai al giorno di olio extravergine di oliva, meglio se a crudo. Una buona scelta, inoltre, riguarda gli alimenti ricchi di omega 3 e occorre fare attenzione a non eccedere con gli omega 6. Meglio ridurre drasticamente, se non eliminare del tutto, cibi fritti, affumicati e grigliati. Sono da preferire gli alimenti biologici, privi di additivi chimici, vanno evitati il junk food e i cibi industriali molto lavorati e va limitato il consumo di sca­tolame.

«Ricordatevi di non scaldare troppo i cibi cotti» aggiunge ancora il dottor Coco. «Limitate poi il consumo di sale e di zucchero, consumate pochi latticini e provvedete a ridurre nettamente le carni rosse. È bene invece aumentare il consumo di cibi ricchi di fibre, come cereali integrali, legumi, frut­ta e verdure fresche di stagione. Eliminate i superalcolici, anche se possono essere concessi poco vino o birra, solo però durante i pasti. Non assumete farmaci insieme a bevande alcoliche, mantenete un peso corporeo corretto, praticate regolarmente attività fisica e non fumate».

 

Fonte: TerraNuova.it

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