Ginocchio. Osteotomia alto-tibiale può ridurre la necessità di sostituzione totale

Articolo del 09 Febbraio 2021

Nei pazienti con osteoartrite del ginocchio l’osteotomia alto-tibiale riduce le probabilità, nell’arco di un decennio, di andare incontro a una sostituzione totale dell’articolazione. E’ quanto emerge da uno studio condotto in Canada.

Uno studio canadese indica che molti pazienti con osteoartrite del ginocchio, sottoposti a osteotomia alto-tibiale, potrebbero non necessitare di una sostituzione totale del ginocchio per almeno dieci anni. Questa evidenza emerge dai dati relativi a 556 adulti che hanno subito 643 interventi di osteotomia alto-tibiale (HTO) dal 2002 al 2014 in un grande ospedale universitario in Ontario.

Tra questi pazienti, l’incidenza cumulativa di sostituzione totale del ginocchio era del 5% a cinque anni e del 21% a 10 anni. I pazienti richiedevano più frequentemente una sostituzione totale del ginocchio durante il follow-up quando presentavano una maggiore gravità radiografica dell’osteoartrite del ginocchio prima dell’HTO (hazard ratio aggiustato 1,96).

La probabilità di necessitare di una sostituzione totale del ginocchio aumentava anche ogni ulteriori 10 anni d’età (aHR 1,50) e con ogni aumento di 5 punti nell’indice di massa corporea (aHR 1,31).

“Questo studio indica che la stragrande maggioranza dei pazienti non progredisce fino a ricevere una sostituzione totale del ginocchio entro 10 anni dalla HTO”, dice l’autore principale dello studio, Codie Primeau, della School of Physical Therapy e del Bone and Joint Institute della University of Western Ontario, in Canada.

La maggior parte dei pazienti nello studio era di sesso maschile (77,5%), con un’età media di 46,9 anni. In genere si trattava di soggetti in sovrappeso o obesi (indice di massa corporea medio 29,7).

Le donne erano esposte a un maggior rischio di sostituzione totale del ginocchio rispetto agli uomini (aHR 1,67).