Le proposte della finanza responsabile per uscire dalla pandemia e non tornarci.

Articolo del 22 Dicembre 2020

La pandemia ha sottolineato la necessità di investire in welfare e tutelare l’ambiente che ci circonda: la finanza sostenibile è la soluzione ideale per rispondere con decisione ai nuovi imperativi condivisi da sempre più persone.

Con ogni probabilità il 2020 passerà alla storia come l’anno della pandemia e della conseguente crisi economica. L’emergenza sanitaria scatenata dalla diffusione del coronavirus in tutto il mondo ha messo ovunque in luce debolezze nel sistema sanitario ed evidenziato le carenze e le distorsioni del sistema sociale: dalla gestione della salute pubblica, alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro, dalle disuguaglianze sociali in crescita, ai farmaci non accessibili a tutti, dallo smart working (di alcuni) ai noti problemi dell’evasione fiscale (con meno risorse, ci saranno necessariamente meno investimenti in welfare e sanità).

La trasparenza fiscale da parte delle aziende potrebbe portare a una maggiore giustizia fiscale, quindi a introiti che gli Stati possono investire in welfare (istruzione, sanità, sostegno delle fasce deboli della popolazione), innovazione e tutela ambientale. La trasparenza fiscale aiuta la crescita, di cui ora c’è un disperato bisogno.

Nelle parole della Commissione Europea, la fase di ripartenza dev’essere resiliente e sostenibile, mettendo in atto modelli di sviluppo economico più lungimiranti per rimediare alle distorsioni di cui abbiamo fatto esperienza. Il ruolo degli operatori finanziari è centrale dato che possono convogliare il risparmio verso investimenti che promuovano la crescita sostenibile, per colmare il divario oggi esistente.

Occorrono investimenti in infrastrutture green, nella salute pubblica, in infrastrutture digitali, efficienza energetica e la finanza sostenibile va proprio in questa direzione con un’attenta analisi e selezione prima di investire e l’attività di dialogo nel corso del tempo con le aziende in cui i fondi investono secondo temi riferibili ad ambiente, società e buon governo aziendale. Un approccio che sta riscontrando molto successo in tutto il mondo e che Etica Sgr ha adottato vent’anni fa, fin dalla sua nascita.

La società di gestione del risparmio coniuga due obiettivi che, come dimostrato da molte ricerche e dai risultati ottenuti, non sono antitetici: creare valore per gli investitori e avere un impatto positivo sull’ambiente, la società e la governance delle imprese.

Nello specifico, attualmente sotto la lente di Etica Sgr ci sono alcuni macrotrend: la mobilità sostenibile, l’innovazione digitale, il miglioramento dell’efficienza energetica, la business transformation (che è trasversale e riguarda aziende che hanno cambiato rapidamente il loro modello di business per rispondere alle mutate esigenze della clientela). Inoltre, sono state sottoscritte iniziative specificamente in risposta alla pandemia. La prima è “Sustainable Recovery from COVID-19”, una lettera aperta ai leader europei per ricordare loro di non derogare agli impegni presi con l’accordo di Parigi nelle misure per far ripartire le economie. La lettera fa particolare riferimento all’attenzione per le persone, alla creazione di posti di lavoro.

La seconda iniziativa sposata da Etica Sgr, che è anche l’apripista per l’Italia essendo ancora l’unica realtà italiana ad aver sottoscritto l’impegno insieme ad altre 25 internazionali, è la “Finance for Biodiversity Pledge”. Con questa gli aderenti riconoscono che la biosfera della Terra è sotto uno stress crescente e si impegnano a promuovere e sostenere la biodiversità. L’emergenza ci ha portato a riflettere sull’ambiente, con la deforestazione e conseguente perdita di habitat per molte specie animali costrette a una vicinanza sempre maggiore con l’uomo che agevola il passaggio di virus e la propagazione di malattie infettive. L’iniziativa invita i leader a prendere atto che la biodiversità è a rischio e impegna la SGR a collaborare con altri investitori, fare engagement con le aziende, fissare obiettivi, pubblicarli e misurare l’impatto delle proprie attività di investimento.

Nella nuova condizione che viviamo gli operatori del settore finanziario hanno una responsabilità e un’opportunità, quella di promuovere una crescita stabile con un approccio alla finanza sostenibile e responsabile più che mai necessario, anche per scongiurare che situazioni come quella che stiamo vivendo si ripresentino in futuro: scegliere dove indirizzare i propri investimenti può fare davvero la differenza.

 

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