Oms: “Remdesivir, idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir e interferone mostrano scarsi o nulli benefici sui pazienti ricoverati”.

Articolo del 16 Ottobre 2020

“I risultati provvisori del Solidarity Therapeutics Trial, coordinato dall’Organizzazione mondiale della sanità, indicano che i regimi di remdesivir, idrossiclorochina, lopinavir / ritonavir e interferone sembravano avere scarso o nessun effetto sulla mortalità a 28 giorni o sul decorso ospedaliero di COVID-19 tra pazienti ricoverati”. È quanto emerge dai primi risultati del più grande studio di controllo randomizzato al mondo sulle terapie COVID-19 ha generato prove conclusive sull’efficacia dei farmaci riproposti per il trattamento del COVID-19.

Lo studio, che copre più di 30 paesi, ha esaminato gli effetti di questi trattamenti sulla mortalità complessiva, sull’inizio della ventilazione e sulla durata della degenza ospedaliera nei pazienti ospedalizzati. Altri usi dei farmaci, ad esempio nel trattamento di pazienti nella comunità o per la prevenzione, dovrebbero essere esaminati utilizzando diversi studi.

I progressi raggiunti dal Solidarity Therapeutics Trial mostrano che “sono possibili grandi sperimentazioni internazionali, anche durante una pandemia, e offrono la promessa di rispondere rapidamente e in modo affidabile a domande critiche di salute pubblica riguardanti le terapie”.

I risultati dello studio sono in corso di revisione per la pubblicazione su una rivista medica e sono stati caricati come preprint su medRxiv disponibile a questo link: https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.10.15.20209817v1

Ora la piattaforma globale del Solidarity Trial è pronta a valutare rapidamente nuove promettenti opzioni di trattamento, con quasi 500 ospedali aperti come siti di sperimentazione. Nuovi farmaci antivirali, immunomodulatori e anticorpi monoclonali anti-SARS COV-2 vengono ora presi in considerazione per la valutazione.

 

Fonte: QuotidianoSanità.it