Profilo Lipidico: che cos’è e cosa misura

Articolo del 29 Dicembre 2020

Il profilo lipidico, o lipid panel o lipid profile in inglese, è un esame di laboratorio che si esegue sul sangue di routine che serve per misurare i livelli dei lipidi presenti nella circolazione. Questi valori sono utili ai medici per vagliare il rischio di malattie cardiovascolari nei pazienti, diagnosticarle o gestire la malattia. Solitamente il pannello comprende le seguenti misurazioni:

  • il Colesterolo totale
  • Colesterolo HDL
  • Colesterolo LDL
  • Trigliceridi

 

Il colesterolo ed i trigliceridi

I lipidi sono una delle classi di macromolecole biologiche principali insieme alle proteine, agli acidi nucleici e ai glucidi. I lipidi che vengono misurati nel sangue durante le analisi sono principalmente trigliceridi e colesterolo.

trigliceridi sono dei grassi molto importanti, poiché grazie alle loro proprietà chimiche, fungono da efficiente riserva energetica per il nostro organismo. Infatti, i trigliceridi vengono conservati come carburante pronto all’uso nel tessuto adiposo, o vengono distribuiti ai muscoli scheletrici.

Il colesterolo è un altro alcole fondamentale per la vita ed essenziale per molte funzioni fisiologiche diverse. Basti pensare che il colesterolo è un componente strutturale della membrana plasmatica di tutte le cellule del nostro corpo. Inoltre, il colesterolo è un precursore per la sintesi della vitamina D, di ormoni steroidei come il cortisolo e gli ormoni sessuali.  Infine, il colesterolo è un componente dei sali biliari, i quali vengono utilizzati durante la digestione per facilitare l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K).

 

I lipidi nel sangue: le lipoproteine

Siccome il colesterolo ed i trigliceridi non si sciolgono in acqua, per essere trasportati nel sangue, che è composto principalmente da acqua, devono organizzarsi insieme a delle proteine solubili che fungano da veicoli. I lipidi con il loro veicolo formano le lipoproteine. Esse sono classificate in cinque categorie in base al loro peso specifico:

  • Chilomicroni
  • Very low density lipoproteins (VLDL)
  • Low density lipoproteins (LDL)
  • Intermediate density lipoproteins (IDL)
  • High density lipoproteins (HDL)

Quindi quando vogliamo misurare il profilo lipidico dal sangue, in realtà stiamo misurando la quantità di colesterolo e trigliceridi presente in queste lipoproteine.

I chilomicroni sono le lipoproteine deputate all’assorbimento e alla distribuzione dei grassi assunti con la dieta. Per questo motivo queste particelle non si trovano in circolo dopo un digiuno di 12 ore e quindi non si troveranno nella nostra analisi.

 

Come si effettua l’esame del profilo lipidico

Condizioni per effettuare l’analisi del profilo lipidico

Poiché abbiamo visto che il consumo dei pasti influenza i livelli di lipidi presenti nel sangue, il paziente che volesse sottoporsi ad un esame del profilo lipidico dovrebbe:

  • attenersi ad una dieta stabile per le tre settimane antecedenti alle analisi, e
  • arrivare digiuno da circa 9-12 ore prima del prelievo.

Il prelievo per l’analisi del profilo lipidico

Verrà quindi prelevata dal paziente una quantità sufficiente di sangue venoso, questo verrà raccolto in speciali contenitori e successivamente il campione verrà centrifugato in modo da separare la parte cellulare del sangue dal siero o dal plasma (a seconda che si sia scelto di far coagulare il campione o no) sul quale verranno eseguite le misurazioni.

 

Risultati del profilo lipidico

L’analisi del profilo lipidico misura 4 parametri. Vediamoli in dettaglio.

Colesterolo totale = HDL + LDL + VLDL

Il colesterolo totale indica la concentrazione di colesterolo nel sangue del paziente, considerando tutte le lipoproteine.  Si calcola quindi sommando il valore delle LDL più il valore delle HDL più il valore delle VLDL.

Il valore consigliato di riferimento per il colesterolo totale può variare molto da laboratorio a laboratorio, ma generalmente si attesta sotto i 200 mg/dL (milligrammi per decilitro).

HDL-C

Misura il colesterolo che si trova all’interno delle lipoproteine HDL. Il valore di riferimento, seppur variabile da laboratorio a laboratorio, deve essere maggiore di 50 mg/dL.

LDL-C

Misura il colesterolo che si trova all’interno delle lipoproteine LDL (e tutto il resto delle lipoproteine non-HDL). Una limitazione della maggior parte dei laboratori d’analisi è dovuta al fatto che il colesterolo LDL non viene misurato direttamente, ma la quantità viene stimata indirettamente tramite un’equazione basata sugli altri valori. Il valore di riferimento per gli adulti deve essere inferiore a 100 mg/dL.

Trigliceridi (TG)

I valori dei trigliceridi nel sangue vanno tenuti a meno di 150 mg/dL.

 

Colesterolo buono, colesterolo cattivo

Nonostante il colesterolo sia legato a molte funzioni fisiologiche importanti, può avere effetti dannosi per la salute quando la sua concentrazione nel sangue è anomala. In particolare livelli di colesterolo LDL troppo elevati (ipercolesterolemia) sono  associati ad un aumento del rischio di eventi aterosclerotici.  Per questo motivo il colesterolo LDL viene chiamato comunemente colesterolo “cattivo”. Al contrario, un livello alto di colesterolo HDL è correlato ad un diminuito rischio di aterosclerosi, e per questo motivo l’HDL-C è spesso definito colesterolo “buono”.

Nell’aterosclerosi, in seguito ad un danno della parte più interna dei vasi (endotelio), le lipoproteine, specialmente LDL, si accumulano e rimangono intrappolate nella parete vascolare, formando delle placche. La maturazione patologica di queste placche può portare a conseguenze anche gravi, come l’occlusione del vaso e la rottura della parete con conseguente formazione di trombi. Entrambi gli eventi causano conseguenze quali ischemie o infarti.

 

Conclusioni

L’analisi del profilo lipidico è un esame del sangue di routine, che però permette al medico di tenere sotto controllo degli importanti indicatori di rischio cardiovascolare. In futuro questi esami diventeranno sempre più precisi ed informativi, misurando con sempre più accuratezza i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e quindi acquisendo un maggiore potere predittivo.

 

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