Un batterio contro l’inquinamento: dalla bottiglia di plastica alla pillola di paracetamolo

Articolo del 12 Settembre 2025

Quando pensiamo alla plastica, la colleghiamo subito all’inquinamento: bottiglie abbandonate, rifiuti che impiegano secoli a degradarsi, oceani pieni di microplastiche. Ma la scienza sta esplorando modi sorprendenti per dare nuova vita a questo materiale, trasformandolo da problema ambientale a risorsa preziosa.

Uno degli esempi più affascinanti arriva da un campo in rapida crescita: l’ingegneria dei batteri. Alcuni ceppi di microrganismi, modificati in laboratorio, sono stati “programmati” per convertire la plastica PET – quella usata comunemente per le bottiglie – in paracetamolo, uno dei farmaci antidolorifici e antipiretici più diffusi al mondo.

Come funziona

Il processo parte dalla scomposizione della plastica in molecole più semplici. A questo punto entra in gioco il batterio, capace di utilizzare queste molecole come materia prima e di trasformarle, attraverso una serie di passaggi biologici, fino ad arrivare alla produzione del principio attivo del paracetamolo. Il tutto avviene a temperatura ambiente, senza bisogno di processi industriali complessi o altamente inquinanti.

Perché è una scoperta importante

Questa idea ha un duplice valore:

  • Ambientale, perché offre un modo creativo per ridurre i rifiuti plastici, trasformandoli in qualcosa di utile.
  • Farmaceutico, perché propone una via di produzione più sostenibile di un medicinale che viene consumato in quantità enormi in tutto il mondo.

Cosa ci aspetta

Per ora si tratta di una prospettiva ancora sperimentale, ma il concetto apre scenari davvero interessanti. In futuro potremmo immaginare fabbriche biologiche in grado di trasformare montagne di plastica in farmaci, materiali o sostanze chimiche utili, abbattendo al tempo stesso l’impatto ambientale.

In poche parole, quello che oggi è uno dei simboli dell’inquinamento potrebbe diventare una risorsa preziosa per la salute e per il pianeta.

Per approfondimenti: LALTRAMEDICINA

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