Insonnia. Un problema che assume tante forme

Articolo del 27 Dicembre 2021

La difficoltà a dormire si manifesta in tanti modi, ognuno dei quali va valutato in funzione dei principi di yin e yang e della visione energetica del corpo.

Non riuscire a dormire è solo una parte del problema. C’è anche da considerare la qualità del sonno, che se insufficiente fa accumulare stanchezza notte dopo notte a causa di un riposo incompleto.

L’insonnia, o cattiva qualità del sonno, ha effetti profondi su ogni tipo di disturbo. Oltre a causare un accumulo di stanchezza, determina anche una mancata depurazione del sangue e la graduale acidificazione del corpo.
Il recupero da qualsiasi disturbo implica un riposo completo e la corretta rigenerazione dell’organismo, notte dopo notte, proprio attraverso il sonno.

I tratti in comune tra le varie insonnie

Prima di analizzare le differenze tra i vari tipi d’insonnia e di qualità di sonno, vediamo cosa hanno in comune, sapendo che lo yin e lo yang possono guidarci con chiarezza, visto che stiamo parlando di una delle grandi polarità della nostra vita. Se elenchiamo le polarità più importanti e più evidenti, si arriva quasi subito al sonno e alla veglia, insieme al giorno e alla notte.

Considerando i diversi fattori e la natura di base dell’insonnia, possiamo riconoscere che si tratta essenzialmente di un problema yang. Infatti qualunque sia la causa specifica, “tensione nel corpo” è sinonimo di yang.

Nel caso di disturbi del sonno, gli alimenti yang sono da ridurre o evitare per aiutare il corpo a rilassarsi meglio.

Prima di approfondire la dieta e i rimedi, vediamo ora gli aspetti meccanici dell’insonnia, a partire dallo stile di vita che, se troppo yang, va riequilibrato.
Per tante persone il fattore yang più importante, dopo l’alimentazione, che solitamente è quello più decisivo, è il troppo lavoro. Troppo lavoro crea pressione. La pressione è yang ed è quello che ci impedisce di dormire bene.

Lo yin e yang in camera da letto

La camera da letto può essere la scena del delitto e, nello stesso tempo, anche il colpevole. Come sempre è una questione di yin e yang.
Yin e yang sono ovunque, in ogni cosa, basta saperli riconoscere e interpretare, e diventano subito utili alleati per risolvere i problemi.

La camera da letto dev’essere il più rilassante possibile. Vanno quindi evitati i fattori yang e amplificati (senza ovviamente esagerare) i fattori yin.

È facile pensare che questi accorgimenti abbiano importanza solo per chi ha problemi per addormentarsi perché, dopo aver preso sonno, non siamo più sensibili a questi fattori. In realtà, il nostro sistema nervoso periferico è diviso in due parti: il sistema parasimpatico e l’ortosimpatico. Ovviamente possiamo applicare yin e yang a questi due sistemi, ma il punto più importante è che essi “non dormono mai”, sono sempre in funzione. L’ortosimpatico è più attivo durante la veglia, il parasimpatico quando si dorme. È come se avessimo due antenne costantemente pronte a captare informazioni dall’ambiente.

Se una persona prende sonno facilmente, ma dorme in uno spazio molto ristretto, dove ci sono rumori di sottofondo, il letto è troppo duro e realizzato con materiali sintetici, i colori della stanza sono accesi e ci sono quadri che rappresentano scene di attività sportive appesi alle pareti, la qualità del sonno sarà inferiore rispetto a quella che si avrebbe se la stanza fosse più yin.
Questo è particolarmente importante per i bambini che, una volta addormentati, dormono sì “come bambini”, ma è anche vero che se le condizioni ambientali non sono ottimali, potrebbero non usufruire della qualità sufficiente di sonno, necessaria per lo sviluppo ottimale del sistema nervoso e immunitario.
La camera da letto deve essere quindi uno spazio idoneo al rilassamento perché le nostre “antenne” sono sempre attive.

I vari tipi di insonnia

Nel nostro organismo si possono individuare numerose polarità e qualità di energia che corrispondono a organi specifici. Spesso, queste qualità di energia e questi organi sono coinvolti nella qualità del nostro sonno.

L’insonnia del pancreas

Oltre alla difficoltà a prendere sonno e a rendere la mente inquieta, un pancreas teso crea tensioni in tutto il corpo e il sonno rimane superficiale con tanti sogni e facili risvegli.

L’insonnia del fegato

Una delle forme più frequenti di insonnia è quella legata al fegato. Quando ci si sveglia dall’una alle tre del mattino (o in estate, dalle due alle quattro), possiamo essere sicuri di non essere soli, ma in compagnia di gran parte della popolazione. È possibile individuare in maniera così precisa questo lasso di tempo grazie al cosiddetto “orologio degli organi”. Secondo la medicina tradizionale cinese, ogni organo ha un momento della giornata in cui è al massimo della sua funzionalità, in cui si carica maggiormente d’energia. Se certi sintomi si manifestano sempre a quell’ora, c’è la possibilità che vi sia un legame con quell’organo.

Il fegato è un filtro che si congestiona facilmente quando si consumano tanti alimenti di origine animale e molti prodotti da forno.

L’insonnia del cuore

Gli alimenti stimolanti, caratterizzati da un gusto amaro, eccitano il cuore e, ovviamente, non migliorano la qualità del sonno.

Nella medicina tradizionale cinese, il cuore corrisponde più di qualsiasi altro organo alla mente o spirito, che deve essere tranquillo e in pace per poter dormire al meglio.

Il gusto amaro ha un effetto diretto sul cuore, che può essere positivo se non è troppo forte, ma prodotti estremi come il caffè o il cacao possono indebolirlo e creare disturbi nel sonno.
Più che per qualsiasi altro organo, l’esercizio fisico ha effetti benefici sul cuore e sul sistema circolatorio. Quindi per calmare la mente e lo spirito, una passeggiata dopo cena e l’attività fisica in generale aiutano la qualità del sonno e ogni tipo di disturbo legato all’insonnia o alla cattiva qualità del sonno.

L’insonnia dei reni

I reni danno la spinta ad agire, stimolano ambizione, forza vitale e potenza sessuale. Queste caratteristiche sono potenziate se la dieta è particolarmente ricca di cibo di origine animale e di alimenti eccessivamente salati. Con un’alimentazione più vegetariana e utilizzando poco sale, i reni, oltre a calmarsi, sviluppano la capacità di rigenerare tutto l’organismo filtrando tossine e creando armonia nel pH del sangue. Come nel caso del fegato, a cena è importante mangiare presto e in modo leggero per non appesantire i reni.

Le buone abitudini per dormire bene

Quando i disturbi arrivano a toccare il sistema nervoso, come nel caso dell’insonnia, nella maggior parte dei casi vuol dire che lo squilibrio è profondo e tendenzialmente occorre del tempo per risolverlo. Con tanti piccoli accorgimenti nello stile di vita, in camera da letto e nella dieta, insieme a qualche rimedio o pratica speciale, si possono notare miglioramenti in tempi brevi e poi, gradualmente, la notte diventa un momento per rigenerarsi e rafforzare ogni aspetto della salute. Man mano che i problemi migliorano sarà opportuno ridurre i farmaci seguendo le indicazioni del medico.

 

Abitudini importanti per dormire bene

• Cenare presto e leggero – prima delle 19:00 se possibile.
• Camminare dopo cena, per almeno 20 minuti.
• Esercizio fisico quotidiano.
• Non mangiare troppo cibo riscaldato o cotto 2 volte (cucinare cibo fresco tutti giorni).
• Bagno caldo o pediluvio.
• Bevande rilassanti prima di dormire.
• Evitare stimolanti e il molto piccante.
• Creare ordine nei pasti e negli orari di lavoro.
• Non guardare la tv prima di andare a letto, soprattutto film violenti o immagini di politici.
• Fare yoga o pratiche di meditazione serali.
• I massaggi aiutano ad equilibrare il sistema nervoso.
• Alcune erbe possono servire nei momenti di stress o tensione. Sono ottime melissa, biancospino, camomilla sotto forma di tisana o di olio essenziale.
• I rimedi omeopatici non creano effetti collaterali.
• I Fiori di Bach lavorano bene per problemi legati alla sfera emotiva.
• Gli integratori ricchi di magnesio hanno un effetto distensivo sul corpo.

 

Fonte: TerraNuova.it

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