L’approccio macrobiotico alle allergie

Articolo del 09 Aprile 2021

«Le allergie respiratorie, in particolare quelle da pollini, sono cresciute del 5% in un quinquennio; l’asma riguarda il 6% della popolazione generale, la rinite allergica colpisce fino al 30% delle fasce d’età più giovani. L’allergia più diffusa è certamente quella ai pollini: colpisce 12 milioni di persone che, ogni anno, a inizio primavera, sono costrette a soffrire di disturbi respiratori, starnuti e occhi che lacrimano »: a dirlo è Giorgio Walter Canonica, direttore della Clinica di malattie dell’apparato respiratorio e allergologia all’Irccs San Martino di Genova e presidente della Società italiana allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic).

Le allergie rappresentano un problema con enormi costi sociali e sofferenze personali. Ma, oltre ai farmaci convenzionali proposti dalla medicina allopatica o ai medicinali proposti dall’approccio omeopatico, o ancora ai fitoterapici disponibili, esiste anche un possibile approccio attraverso l’alimentazione e, per la precisione, un approccio macrobiotico. Si tratta di una modalità che prevede suggerimenti pratici per ottenere rapidamente un certo sollievo.

Le allergie sono problemi Yin

Nella teoria macrobiotica, i problemi di salute sono identificati dai tipi di alimenti (e dagli effetti dello stile di vita) che ne sono la causa. I cibi Yin creano un effetto espansivo, dilatando letteralmente cellule e tessuti e rendendoli deboli. L’effetto espansivo tende a manifestarsi soprattutto sulle superfici del corpo e spesso nelle zone superiori. Questi sono i principi chiave necessari per capire la causa e la cura delle allergie.

Gli alimenti Yin comprendono l’alcol, i dolci dal sapore intenso (zucchero, miele, zucchero di canna, agave, fruttosio e frutti tropicali), i latticini come lo yogurt e il latte, gli alimenti di origine tropicale, come il cacao, le spezie e alcuni frutti tropicali. Il consumo a lungo termine di questi alimenti Yin può portare a ipersensibilità e problemi sulle superfici del corpo. In caso di allergie, la membrana mucosa delle vie respiratorie diventa gonfia e soggetta a irritazioni. È importante capire che il nostro corpo ha molte superfici, non solo la pelle esterna. Il tratto intestinale è una superficie (il nostro corpo ha la forma di una ciambella con un buco nel mezzo), così come il tratto respiratorio, e possono essere tutti disturbati da un consumo eccessivo di cibi Yin.

Nel caso delle allergie stagionali, la superficie delle tube bronchiali, la gola e i seni nasali si gonfiano e diventano molto sensibili e quando fattori irritanti entrano in contatto con loro si verifica una reazione esagerata, molto simile a quando si respira del pepe, che provoca una reazione estrema su queste stesse superfici.

Presenza di muco

Un altro fattore che può aggravare la situazione è la presenza di muco, che tende a trattenere i fattori irritanti (polline e altro), facendo sì che la reazione allergica continui anche quando la persona non è più esposta direttamente a quegli allergeni. I principali alimenti che creano muco nell’organismo sono quelli a base di latte, come lo yogurt, il gelato, la panna e preparazioni come il cappuccino, che sono tra gli alimenti peggiori, così come i prodotti a base di farina, soprattutto se raffinata. Laddove si ha aggiunta di olio, come cracker, biscotti, taralli, focacce e molti altri, si ha ancora maggiore produzione di muco. Non ultimo, a generare muco è, sorprendentemente, anche il succo di frutta, in particolare il succo d’arancia.

In sintesi, le cause principali delle allergie si possono ridurre a due parole: zucchero e latticini. Il consumo di zucchero, nelle sue varie forme, è in aumento da decenni e i latticini, in particolare lo yogurt, sono considerati dal mainstream tra gli alimenti più sani per i bambini, quindi non sorprende che le allergie siano diventate uno dei problemi più comuni nel mondo moderno. Il modo in cui molti bambini (e molti adulti) mangiano oggi sembra una formula per generare questi disturbi.

La maggior parte delle allergie può migliorare facilmente, ma ci sono anche forme più resistenti. La stragrande maggioranza di chi ne soffre potrebbe stare molto meglio semplicemente riducendo significativamente gli alimenti Yin nella dieta. Ma ci sono anche persone fortemente predisposte e ipersensibili per natura, che quindi avranno bisogno di un approccio molto disciplinato alla dieta e all’uso più rigoroso del metodo macrobiotico, qualora decidano di provare questa strada.

Come evitare lo Yin

Per molte persone non è facile smettere di mangiare dolci e latticini. Il desiderio di alimenti dolci è di solito generato da fattori nella dieta e nello stile di vita che creano il bisogno di un effetto espansivo e rilassante. Da un punto di vista macrobiotico, il desiderio di cibi molto Yin è creato dal consumo di cibi molto Yang, o da fattori che causano troppa pressione e tensione. Diviene quindi necessario evitare i fattori più Yang nella dieta e regolare qualsiasi aspetto eccessivamente stressante dello stile di vita.

Per coloro che stanno correggendo la dieta e le abitudini, ma hanno ancora una forte voglia di dolci, è importante imparare a preparare dolci sani, come quelli a base di frutta cotta e con dolcificanti più equilibrati (il malto d’orzo e di riso sono i migliori); questo può essere un fattore chiave per seguire una dieta sana e anche alla nostra scuola di cucina, La sana gola, abbiamo corsi che insegnano come fare.+

I latticini sono un po’ più difficili da sostituire nella dieta. Averne desiderio significa di solito avere bisogno di più grassi e di qualcosa di fresco e fermentato. Può essere utile aumentare l’uso dell’olio in cucina come modo per rendere l’alimentazione più soddisfacente e aumentare altresì l’uso di cibi fermentati come olive, crauti e altre verdure in salamoia, oppure condimenti come il miso e la salsa di soia di alta qualità. Di solito migliorano la digestione e l’eliminazione e possono anche essere un fattore positivo nel ridurre i sintomi delle allergie.

In sintesi

Un approccio graduale può portare a una dieta sana ed equilibrata che non crea sensibilità eccessiva, che è la causa delle allergie stagionali.

Ecco i primi passi più importanti da fare:
• stop latticini;
• stop zucchero, miele, agave, fruttosio, zucchero di canna (usare solo malto d’orzo o di riso, non sciroppi);
• stop olio crudo come condimento durante la stagione delle allergie;
• stop frutta cruda o succhi di frutta durante la stagione delle allergie;
• stop cioccolato o cibi tropicali (come per esempio l’avocado).

A eccezione dello zucchero e dei latticini, che è meglio evitare tutto l’anno o usare solo in occasioni speciali, gli altri alimenti di questa lista possono essere inclusi nella dieta una volta che la stagione delle allergie è passata.

In una dieta basata su cereali integrali, verdure e legumi, i migliori alimenti per compensare la condizione Yin che crea la risposta allergica sono il miglio, le verdure dolci (carote, zucca, cipolla e cavolo, in particolare), i fagioli azuki, i ceci e le lenticchie.

Come esperto di nutrizione, seguo persone con allergie da oltre quarant’anni e ne ho viste centinaia guarire. Sono convinto che anche cambiamenti moderati nella dieta possano aiutare la stragrande maggioranza di chi ha questo problema. Non è necessario essere super rigorosi, tranne per coloro che hanno forti ipersensibilità. Basta un iniziale impegno per acquisire presto abitudini che ci possono far abbracciare un regime alimentare sano, gustoso e che ci preserva dalle fastidiosissime allergie stagionali.

 

FonteTerraNuova.it

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