Precauzioni standard per le infezioni: quali sono e quando applicarle?

Articolo del 20 Gennaio 2021

Le malattie infettive sono numerose e si dividono in: 

  • Conosciute – note da tempo
  • Emergenti – scoperte dal 1980 circa) 
  • Riemergenti – malattie conosciute, che dopo un lungo periodo di quiescenza tornano ad essere frequenti  

Il covid-19 ad esempio, è una malattia emergente (nuova).

Non tutte le malattie infettive sono letali, ma la loro trasmissione le rende pericolose per le persone con patologie croniche, sistema immunitario compromesso, età a rischio (bambini e anziani). 

Storia delle precauzioni standard o “precauzioni universali” per le malattie infettive

Nel 1985, in risposta all’epidemia di virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il Center for Disease Control (CDC) ha introdotto le precauzioni universali o “precauzioni standard”.

Le precauzioni universali sono una serie di linee guida standardizzate, volte a prevenire la trasmissione di agenti patogeni per via di esposizione al sangue e ad altri materiali potenzialmente infettivi. 

Nel 1987, il CDC ha introdotto un’altra serie di linee guida denominate Isolamento delle sostanze corporee. Queste linee guida consigliavano di evitare il contatto fisico diretto con “tutte le sostanze corporee umide e potenzialmente infettive”, anche se il sangue non è visibile. Una limitazione di questa linea guida era che suggeriva il lavaggio delle mani dopo la rimozione dei guanti solo se le mani erano visibilmente sporche. 

Nel 1996, la linea guida CDC per le precauzioni di isolamento negli ospedali, preparata dall’Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (HICPAC), combinava le principali caratteristiche per la precauzione universale e l’isolamento delle sostanze corporee in quelle che ora vengono chiamate precauzioni standard. Queste linee guida hanno anche introdotto tre precauzioni basate sulla trasmissione: dispersione nell’aria, goccioline e contatto. Tutte le precauzioni basate sulla trasmissione devono essere utilizzate insieme alle precauzioni standard. 

A cosa servono le Precauzioni standard? 

Le precauzioni standard si applicano all’assistenza di tutti i pazienti, indipendentemente dal loro stato di malattia. Queste precauzioni si applicano quando esiste un rischio di potenziale esposizione a:

  • sangue
  • tutti i fluidi corporei, le secrezioni e le escrezioni,  eccetto il sudore , indipendentemente dal fatto che contengano o meno sangue visibile
  • pelle non intatta
  • membrane mucose.

Ciò include l’uso dell’igiene delle mani e dei dispositivi di protezione individuale (DPI), essendo l’igiene delle mani il mezzo più importante per prevenire la trasmissione di malattie.  

I dispositivi di protezione individuale vengono utilizzati come barriera per proteggere la pelle, le mucose, le vie aeree e gli indumenti e includono camici, guanti, maschere e schermi per il viso o occhiali. 

Il seguente elenco di precauzioni standard contiene alcune delle raccomandazioni più comunemente utilizzate per gli operatori sanitari e per chi assiste pazienti con malattie infettive. 

L’igiene delle mani come precauzione standard per le infezioni

Il lavaggio delle mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi, assicurandosi di non usare mani pulite per chiudere il rubinetto, deve essere eseguito sempre, ma soprattutto se le mani sono visibilmente sporche, dopo aver usato il bagno o in caso di potenziale esposizione a organismi sporigeni. 

In alternativa all’utilizzo di acqua e sapone è possibile strofinare le mani con alcool applicato generosamente per coprire completamente le mani; strofinare le mani fino a quando sono asciutte. 

Indicazioni per l’igiene delle mani

  • Prima e dopo qualsiasi contatto diretto con il paziente e tra i pazienti, indipendentemente dall’uso dei guanti. 
  • Immediatamente dopo la rimozione dei guanti. 
  • Prima di maneggiare un dispositivo invasivo. 
  • Dopo aver toccato sangue, fluidi corporei, secrezioni, escrezioni, pelle non intatta e oggetti contaminati, anche se si indossano guanti. 
  • Durante la cura del paziente, quando ci si sposta da un sito del corpo contaminato a uno pulito. 
  • Dopo il contatto con oggetti inanimati nelle immediate vicinanze del paziente. 

I Dispositivi di protezione individuale (DPI) come precauzione standard per la tramissione delle malattie infettive

Uso dei Guanti come precauzione standard per la riduzione della trasmissione delle infezioni

Devono essere indossati quando si tocca sangue, fluidi corporei, secrezioni, escrezioni, mucose o pelle non intatta. Cambiarli in caso di contatto con materiale potenzialmente infetto nello stesso paziente per evitare la contaminazione incrociata tra un paziente e l’altro. Rimuovere i guanti prima di toccare le superfici e pulire gli oggetti.

Attenzione: indossare guanti non attenua la necessità di una corretta igiene delle mani. 

Uso di protezioni per il volto come precauzione standard per evitare la trasmissione delle malattie infettive

Indossare una maschera e una protezione per gli occhi o per il viso (come una visiera, ad esempio) durante le procedure che possono spruzzare o schizzare sangue, fluidi corporei, secrezioni o escrezioni. 

Vestiario

Indossare adeguato vestiario per proteggere la pelle o gli indumenti durante procedure che possono spruzzare o schizzare sangue, fluidi corporei, secrezioni o escrezioni. 

Uso di aghi e altri oggetti appuntiti 

Fare attenzione a non rompere, piegare o manipolare direttamente gli aghi usati.  Gettare tutti gli oggetti taglienti usati in contenitori appropriati, resistenti alla perforazione.

La conoscenza e l’attuazione delle precauzioni standard sono fondamentali per limitare la diffusione di malattie infettive. 

Tutte le precauzioni basate sulla trasmissione devono essere utilizzate insieme alle precauzioni standard. Ogni ospedale dispone di un team interprofessionale che garantisce la corretta adozione delle linee guida universali. 

 

Fonte: Med4Care

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