Stampa 3D delle isole pancreatiche umane: un’innovazione cruciale

Articolo del 01 Settembre 2025
Un team internazionale ha utilizzato la stampa 3D per creare costrutti di isole pancreatiche umane funzionali, sfruttando un bio-ink innovativo composto da alginato e tessuto pancretico umano decellularizzato.
Perché è rilevante
- Elevata vitalità cellulare: le isole stampate mantengono oltre il 90% delle cellule vive
- Risposta insulinica efficace e duratura: in laboratorio, rispondono a stimoli di glucosio per almeno 3 settimane
- Struttura porosa e densa: facilita ossigenazione, nutrizione e promuove la vascolarizzazione dopo l’impianto
Vantaggi clinici rispetto ai trapianti tradizionali
- Impianto sottocutaneo: i costrutti possono essere inseriti sotto la pelle tramite un semplice intervento con anestesia locale — meno invasivo rispetto alla tradizionale infusione epatica
- Maggiore sopravvivenza degli isolotti: nell’approccio classico, circa la metà degli isolotti trapiantati muore subito a causa dell’ambiente povero di ossigeno; la stampa 3D invece ricrea una “nicchia biologica” favorevole
- Standardizzazione e flessibilità: si possono produrre “foglietti” uniformi di isole pancreatiche, rimovibili o analizzabili facilmente post-impianto
- Verso un prodotto “off-the-shelf”: si prevede l’utilizzo di cellule staminali, xenoinnesti (da maiali modificati) e crioconservazione per creare biobanche accessibili
È davvero un punto di svolta?
Gli studi presentati al congresso ESOT 2025 mostrano risultati molto incoraggianti: la stampa 3D di isole pancreatiche umane sembra essere un ponte verso terapie meno invasive e potenzialmente capaci di sostituire iniezioni quotidiane di insulina. Le prossime fasi includono test su modelli animali, ottimizzazione della conservazione a lungo termine e validazione clinica.
Conclusione
La biostampa 3D di isole pancreatiche umane rappresenta un balzo avanti significativo nella lotta al diabete di tipo 1. Se i successi in laboratorio verranno confermati in ambito clinico, potremmo trovarci di fronte a una nuova era in cui le terapie rigenerative rendono obsolete le iniezioni di insulina, restituendo autonomia e qualità di vita a milioni di persone.
Per approfondimenti: CORRIERE