Il patogeno killer delle stelle marine nel Pacifico

Articolo del 01 Ottobre 2025
Negli ultimi anni, lungo le coste del Pacifico, le popolazioni di stelle marine hanno subito un drammatico declino a causa di una misteriosa malattia nota come Sea Star Wasting Syndrome (SSWS), o sindrome del consumo delle stelle marine. Questo fenomeno, definito uno dei più gravi episodi di moria marina mai registrati, ha colpito diverse specie, mettendo a rischio l’equilibrio degli ecosistemi costieri.
Il patogeno responsabile non è stato facile da identificare. Dopo numerose ricerche, gli scienziati hanno individuato come principale indiziato un densovirus, un tipo di virus in grado di attaccare il sistema immunitario delle stelle marine. Una volta infettati, gli animali mostrano i primi segni di debolezza: lesioni cutanee, perdita di rigidità e difficoltà di movimento. Nel giro di pochi giorni, i tessuti iniziano a degradarsi, le braccia si staccano dal corpo e l’animale letteralmente si dissolve sul fondale.
Cause e conseguenze
La rapidità e la gravità dei sintomi hanno fatto guadagnare a questo patogeno l’appellativo di “killer” delle stelle marine. La sua diffusione, inoltre, sembra favorita da fattori ambientali come l’aumento delle temperature oceaniche e lo stress derivante dai cambiamenti climatici. Le acque più calde possono indebolire gli organismi marini e accelerare la replicazione virale, creando le condizioni ideali per epidemie di massa.
Le conseguenze ecologiche sono rilevanti. Le stelle marine sono predatori chiave negli ecosistemi costieri: controllano le popolazioni di ricci di mare, che altrimenti prolifererebbero in maniera incontrollata, divorando le foreste di kelp. La scomparsa delle stelle marine ha quindi un effetto a catena, riducendo la biodiversità e modificando profondamente l’habitat marino.
Possibili rimedi
La comunità scientifica sta ancora cercando di comprendere a fondo le dinamiche di questa sindrome e di individuare possibili strategie di mitigazione. Al momento, non esistono cure efficaci per le stelle marine infette, ma studi in corso suggeriscono che alcune popolazioni possano sviluppare una certa resistenza naturale. Monitoraggi continui, riduzione delle pressioni ambientali e una maggiore attenzione alla salute degli oceani restano le armi principali per contrastare questa emergenza.
Conclusione
Il caso delle stelle marine del Pacifico è un esempio concreto di come malattie emergenti e cambiamenti climatici possano interagire, minacciando la stabilità degli ecosistemi marini. Proteggere il mare significa anche proteggere le creature che lo abitano e, con esse, l’equilibrio vitale del nostro pianeta.
Per approfondimenti: LESCIENZE