Esercizio fisico e meditazione non migliorano la funzionalità cognitiva negli anziani

Articolo del 30 Dicembre 2022

Contrariamente a quanto si pensa comunemente le due attività non producono effetti evidenti a livello di funzionalità cognitiva tra gli anziani. È la conclusione cui è giunto un studio coordinato da ricercatori della Washington University e pubblicato da JAMA.

L’esercizio fisico può essere importante per gli anziani, perché riduce il rischio cardiaco, rafforza le ossa e migliora l’umore. Allo stesso tempo, la meditazione riduce lo stress, che può essere deleterio per il cervello.

Un gruppo di ricercatori della Washington University ha voluto fare luce sulla possibilità che esercizio fisico e meditazione possano produrre effetti benefici anche sulla funzionalità cognitiva.

Il team ha studiato 585 adulti dai 65 agli 84 anni. Nessuno aveva una diagnosi di demenza, ma tutti avevano problemi minori di memoria e altre forme di normale declino cognitivo correlate all’età.

I ricercatori hanno sottoposti gli anziani a test nel momento dell’arruolamento, misurando memoria e altri aspetti del pensiero, oltre a condurre studi di imaging del cervello. I partecipanti sono stati poi suddivisi in quattro gruppi, di cui uno faceva esercizio con un trainer esperto, un altro gruppo faceva pratica con un esperto di meditazione, il terzo svolgeva entrambe le attività e l’ultimo non faceva niente, ma partecipava a sessioni educative sulla salute.

A sei e a 18 mesi, tutti i gruppi hanno mostrato risultati simili, leggermente migliori rispetto all’inizio, anche se, secondo gli esperti, questo aspetto dipenderebbe dal fatto che i test fatti precedentemente erano simili a quelli condotti a distanza di mesi. Inoltre, dalle immagini cerebrali non sono emerse tra i gruppi differenze tali da far pensare a un beneficio da parte delle due attività sulla funzionalità cognitiva.

 

Fonte: QuotidianoSanità.it

LEGGI TUTTE LE ALTRE NEWS