In questa sezione, potete trovare le risposte alle domande più comuni riguardanti il Programma Long Term Care ad adesione collettiva.
Cos’è e come funziona la copertura LTC?
Il Piano LTC tutela dal rischio di non autosufficienza permanente, offrendo un sostegno economico quando l’assistito non è più in grado di vivere in autonomia. In queste situazioni diventa necessario un supporto continuativo, come una badante, cure domiciliari o il ricovero in strutture specializzate. La Compagnia, verificato lo stato di non autosufficienza, interviene con il versamento mensile di un’indennità, con la quale l’assistito può affrontare le necessarie spese mediche.
È una protezione pensata per le aziende che desiderano offrire un benefit di welfare ai lavoratori che vogliono garantire maggiore sicurezza economica sia a sé stessi che ai propri cari.
Quali sono le attività fondamentali della vita quotidiana considerate dalla copertura LTC?
La condizione di non autosufficienza viene riconosciuta quando l’assistito non riesce più a svolgere in autonomia almeno quattro delle seguenti sei attività quotidiane:
- fare il bagno o la doccia
- curare la propria igiene personale
- vestirsi e svestirsi
- nutrirsi
- mantenere la continenza
- spostarsi autonomamente
Questi criteri sono utilizzati dalle Compagnie di assicurazioni per stabilire quando attivare la copertura e garantire l’assistenza economica prevista.
Quando si attiva concretamente la copertura LTC?
La copertura LTC inizia dalle ore 24 del giorno di attivazione delle garanzie, che Previdir conferma all’azienda in sede di nuova adesione o inclusione di nuovi assistiti, sempreché il contributo risulti regolarmente versato nei tempi indicati. Da quel momento le persone assicurate sono protette dai rischi legati alla non autosufficienza e possono contare sull’assistenza economica prevista.
La copertura LTC prevede carenze o franchigie?
No, la copertura LTC non prevede carenze né franchigie: la tutela è attiva dal momento dall’attivazione delle garanzie, a condizione che sia stato pagato il contributo.
Chi non può essere assicurato con la copertura LTC?
Non sono assicurabili le persone che alla data di decorrenza delle garanzie:
- risultano già non autosufficienti,
- percepiscono una pensione di invalidità,
- hanno in corso pratiche per il riconoscimento dell’invalidità presso un Ente di Previdenza o Assistenza.
Se la pratica di invalidità è avviata prima della decorrenza della copertura e viene accolta, l’assistito è escluso dal Programma.
Dove vale la copertura?
I rischi di perdita di autosufficienza sono coperti senza limiti territoriali.
Che cosa NON è assicurato?
Sono esclusi dalla copertura gli stati di non autosufficienza causati da:
- dolo del contraente o dell’assicurato;
- patologie psichiatriche (es. depressione, psicosi, schizofrenia);
- partecipazione attiva dell’Assicurato ad atti criminali;
- patologie nervose o mentali dovute a causa organica che determinino la perdita delle capacità cognitive (ad esempio, il morbo di Alzheimer ovvero altre demenze invalidanti), il morbo di Parkinson, se già diagnosticate al momento dell’ingresso in copertura del singolo assistito;
- stati di non-autosufficienza precedenti la data di effetto della copertura del singolo assistito;
- contaminazione nucleare o chimica, guerra, invasione, ostilità nemiche (sia in caso di dichiarazione di guerra o meno), partecipazione attiva in tumulti popolari, ribellioni, rivoluzioni, insurrezioni, colpi di Stato.
La copertura LTC può essere estesa anche ai familiari?
Sì, nelle coperture del Fondo Assistenza Previdir, quando previsto, è possibile estendere la tutela anche al nucleo familiare. Sono inclusi:
- il coniuge o il convivente more uxorio,
- i figli.
In questo modo la protezione non riguarda solo il dipendente, ma si estende anche ai suoi cari, garantendo una sicurezza più completa e riducendo l’impatto economico di eventuali situazioni di non autosufficienza all’interno della famiglia.
Quali sono le condizioni di accesso alla copertura LTC per le Aziende iscritte al Fondo Assistenza Previdir?
L’adesione alla copertura LTC deve riguardare:
- tutti i lavoratori appartenenti alla stessa categoria omogenea dell’azienda, prevista da un accordo o regolamento aziendale, oppure
- la totalità di Amministratori, Soci, Collaboratori e Legali Rappresentanti dell’impresa.
Un aspetto distintivo del Fondo Assistenza Previdir è che, a differenza di altre soluzioni presenti nel mercato, le coperture possono essere estese anche a figure aziendali che non rientrano tra i dipendenti, garantendo così protezione anche a chi ricopre ruoli strategici all’interno dell’organizzazione.
Le condizioni di accesso sono semplici e inclusive:
- non è richiesto alcun questionario anamnestico,
età minima 18 anni e massima 70 anni.
Perché introdurre la copertura LTC in azienda?
Sempre più aziende scelgono di includere la copertura Long Term Care nei piani di welfare aziendale, come benefit per dirigenti, quadri o categorie sensibili. I motivi sono chiari:
- Vantaggi fiscali sia per l’azienda sia per il dipendente
- Maggiore attrattività e fidelizzazione del personale, soprattutto senior
- Promozione del work-life balance e della cultura della prevenzione
Investire nel benessere a lungo termine dei propri collaboratori è un segnale concreto di attenzione e responsabilità sociale.
Quali sono i vantaggi fiscali della copertura LTC?
Uno dei principali punti di forza della copertura LTC è il trattamento fiscale agevolato.
I contributi e i premi versati dal datore di lavoro a favore dei dipendenti (o di intere categorie di essi) non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente secondo quanto previsto dall’art. 51, comma 2, lett. f-quater) del TUIR.
Per l’azienda i premi rappresentano un costo deducibile dal reddito di impresa, con l’unico obbligo di versare il contributo di solidarietà del 10%. In questo modo la copertura LTC diventa una scelta conveniente sia per il welfare aziendale, sia per i lavoratori che beneficiano di un servizio di grande valore senza aggravio fiscale.