Nuove frontiere nella cura dell’osteoartrosi: ricerca italiana apre la strada a terapie rigenerative

Articolo del 19 Dicembre 2025
Una ricerca tutta italiana apre scenari promettenti per chi soffre di osteoartrosi, patologia articolare degenerativa tra le più diffuse e invalidanti.
Un team della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ha dimostrato l’efficacia di un innovativo approccio terapeutico basato sull’unione di cellule staminali e biomateriali intelligenti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Biomaterials” nell’ambito del progetto europeo ADMAIORA.
Come funziona il nuovo trattamento
I ricercatori hanno sperimentato un biomateriale iniettabile contenente:
- cellule staminali
- nanomateriali intelligenti
Il tutto associato a una stimolazione controllata mediante ultrasuoni. Nei modelli preclinici, questa combinazione ha mostrato la capacità di:
- ridurre l’infiammazione articolare
- favorire la rigenerazione della cartilagine danneggiata
- migliorare complessivamente la funzionalità dell’articolazione del ginocchio
Si tratta di una conferma importante dei risultati ottenuti un anno fa in laboratorio con cellule umane.
Una speranza concreta, ma servirà tempo
Gli esperti ricordano che il percorso verso applicazioni cliniche richiederà ulteriori studi e investimenti.
Secondo i ricercatori coinvolti:
- i risultati aprono prospettive significative per terapie innovative rivolte ai pazienti con osteoartrosi
- saranno necessari nuovi finanziamenti per programmare la prossima fase, ovvero la sperimentazione clinica sull’uomo
Il valore della ricerca collaborativa
Il progetto ADMAIORA rappresenta un caso virtuoso di collaborazione europea tra università, ospedali e imprese. Il suo obiettivo finale è tradurre i risultati della ricerca avanzata in trattamenti concreti capaci di migliorare la qualità della vita delle persone affette da patologie articolari degenerative.
Per approfondimenti: INSALUTENEWS
