LTC (Long Term Care): cos’è e come si definisce la non autosufficienza

Articolo del 10 Novembre 2025
L’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie croniche hanno reso sempre più attuale il tema della Long Term Care (LTC), ovvero l’assistenza a lungo termine destinata alle persone che, a causa di malattie, disabilità o età avanzata, perdono la capacità di svolgere autonomamente le attività della vita quotidiana.
Comprendere cosa si intende per non autosufficienza è fondamentale, perché da questa definizione dipende l’accesso a prestazioni, servizi e coperture assicurative specifiche.
Cos’è la Long Term Care (LTC)
Con il termine LTC (Long Term Care) si indica l’insieme delle cure, dei servizi e dei supporti – sanitari, sociali e assistenziali – erogati per un periodo prolungato a persone che non sono più in grado di prendersi cura di sé in modo autonomo.
La LTC può comprendere:
- assistenza domiciliare o residenziale (RSA, case di riposo);
- prestazioni infermieristiche e riabilitative;
- sostegno economico o assicurativo per coprire i costi dell’assistenza.
Le coperture assicurative LTC offrono generalmente una rendita mensile o un capitale a chi diventa non autosufficiente, permettendo di sostenere le spese legate all’assistenza continuativa.
La definizione di non autosufficienza
La non autosufficienza è la condizione in cui una persona non è più in grado, in modo permanente o per un periodo prolungato, di compiere da sola alcune o tutte le attività elementari della vita quotidiana (ADL – Activities of Daily Living).
Le ADL comunemente considerate sono:
- Lavarsi (igiene personale)
- Vestirsi e svestirsi
- Alimentarsi
- Spostarsi (ad esempio dal letto alla sedia o in casa)
- Controllare le funzioni fisiologiche (continenti)
Una persona è considerata non autosufficiente quando non è più in grado di compiere almeno tre di queste attività senza l’aiuto di un’altra persona.
Questa è la definizione più diffusa in ambito assicurativo e previdenziale (ad esempio nelle polizze LTC individuali o collettive), anche se le soglie e i criteri possono variare da contratto a contratto.
Aspetti medici e sociali
La perdita di autosufficienza può derivare da:
- malattie neurodegenerative (come Alzheimer o Parkinson);
- esiti di ictus o traumi;
- gravi patologie croniche o degenerative;
- fragilità correlate all’età avanzata.
Oltre all’aspetto medico, la non autosufficienza ha un impatto profondo anche sul piano sociale e familiare, poiché richiede un impegno continuativo di tempo, risorse ed energie da parte dei caregiver.
La valutazione della non autosufficienza
La valutazione è di norma affidata a una commissione medica o a un medico valutatore, che verifica le condizioni della persona in base a scale standardizzate (come la scala ADL di Katz o la scala IADL di Lawton).
Nelle assicurazioni LTC, il diritto alla prestazione viene riconosciuto solo dopo che la condizione di non autosufficienza è stata certificata da un medico convenzionato con la compagnia o da un ente terzo indipendente.
Perché è importante la copertura LTC
In Italia, il sistema pubblico offre prestazioni limitate in materia di assistenza a lungo termine. Gran parte dell’onere economico e organizzativo ricade sulle famiglie. Una polizza LTC rappresenta quindi uno strumento di protezione che permette di:
- garantire una rendita vitalizia in caso di perdita di autosufficienza;
- preservare il patrimonio familiare dalle spese assistenziali;
- assicurare dignità e continuità di cure alla persona.
Conclusioni
La non autosufficienza non è solo una condizione clinica, ma un evento che incide profondamente sulla qualità della vita, sulla famiglia e sull’equilibrio economico individuale.
La Long Term Care nasce per rispondere a questa esigenza, offrendo un sostegno concreto e duraturo a chi, per ragioni di salute, perde la propria autonomia. Comprendere la definizione di non autosufficienza è dunque il primo passo per una pianificazione previdenziale consapevole e responsabile.
Per approfondimenti: SECONDOWELFARE
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