Bosconavigli, ecosistema residenziale progettato da Stefano Boeri, connetterà zona Tortona con i Navigli, ponendosi come prezioso tassello nella riforestazione urbana di Milano.

Oltre 170 alberi, più di 8mila piante ad arbusto e oltre 60 specie vegetali diverse, ma soprattutto 23mila chili di CO2 assorbita in un anno: sono i numeri di Bosconavigli, il nuovo “bosco orizzontale” di Stefano Boeri architetti e Arassociati sviluppato in collaborazione con la progettazione paesaggistica di AG&P greenscape e promosso da Milano 5.0, società che raggruppa investitori già presenti sulla scena meneghina.

piante e alberi di Bosconavigli

Bosconavigli presenterà oltre 170 alberi, più di 8mila piante ad arbusto e oltre 60 specie vegetali diverse e sarà in grado di assorbire 23mila kg di CO2 in un anno

Cerniera tra città e natura

L’edificio sorgerà in un’area da riqualificare adiacente all’antico borgo San Cristoforo affacciato sul Naviglio Grande e non solo sarà circondato dal verde, ma il suo sistema vegetativo contribuirà ad abbattere l’inquinamento filtrando le micro particelle di polveri sottili presenti nell’aria, riducendo al contempo il consumo energetico grazie all’inerzia termica della vegetazione che garantirà protezione dai raggi solari e assorbimento della CO2. “Una casa a corte come nella tradizione lombarda, al centro di uno spazio verde che collega due parti di città oggi separate. Il nostro progetto per San Cristoforo è un omaggio a Milano, alla forestazione urbana e al sistema delle acque che solcano il nostro territorio”, spiega Stefano Boeri.

Fungendo da cerniera tra città e natura, Bosconavigli si integrerà nel paesaggio in modo da mimetizzarsi con l’ambiente circostante e sarà circondato da ampie aree di verde pubblico. Le facciate e le coperture saranno inoltre caratterizzate da una fitta vegetazione che a seconda della stagione cambierà l’aspetto esteriore dell’edificio. Innovative soluzioni tecnologiche e costruttive, infine, garantiranno un’eccellente sostenibilità ambientale. Novanta le unità abitative previste: i lavori inizieranno nella primavera del 2022 e i primi appartamenti saranno pronti entro la fine del 2024.

Bosconavigli, il progetto

Bosconavigli si presenta come un’elegante casa a corte aperta in linea con la tradizione architettonica lombarda ma che guarda al futuro, ovviamente in chiave green. Caratterizzato da una forma ascendente a spirale, l’edificio si sviluppa in orizzontale raggiungendo un’altezza massima di undici piani: un corpo unitario sviluppato tramite ampie gradonate che ospitano terrazze private e giardini pensili. Il volume architettonico si mostra con un forte contrasto tra i prospetti che insistono sulla corte interna e quelli che entrano in relazione con il tessuto urbano. I primi, caratterizzati da una trama di logge, generano una rete di pieni e di vuoti garantendo un elevato apporto di illuminazione naturale nelle diverse stagioni e amplificando il legame visivo tra interno ed esterno. Le tre facciate principali, invece, sono scandite da un sistema alternato di balconi ideati per ospitare piante ed alberi ad alto fusto e sono caratterizzate da numerosi ingressi e affacci su via San Cristoforo che ampliano visivamente la connessione tra gli ambienti interni della corte e quelli verdi del parco pubblico circostante, stimolando una fruizione dinamica tra spazi pubblici e privati.

“Dopo il successo nel mondo del Bosco Verticale, il mio studio ha voluto proporre una sua versione che si sviluppa attorno ad una corte centrale e a un olmo centenario. Bosconavigli aggiunge alle facciate alberate la presenza delle piante su tutti i tetti, trasformati in terrazze verdi. Un nuovo ecosistema ad alta biodiversità sta nascendo lungo i Navigli, nel cuore della Milano più autentica”, dichiara Stefano Boeri.

Al piano terra un sistema di flussi e percorsi, con numerosi ingressi posti su via San Cristoforo, rende agevole l’accesso alle diverse aree dell’edificio. Il grande portale a sud amplifica l’effetto visivo di connessione tra gli spazi interni alla corte e gli ambienti circostanti adibiti a parco pubblico mediante una leggera pensilina. Le zone comuni dell’edificio trovano posto sullo stesso fronte, così da generare un interscambio costante tra gli ambiti privati residenziali e i nuovi luoghi pubblici del quartiere. In una parte del piano terra e una porzione del primo piano sono inoltre situate delle funzioni ricreative tra cui un ristorante-bistrot e un servizio benessere con piscina, palestra e sauna.

Un “organismo vivo e sostenibile” per la riforestazione urbana

Catturare CO2 per combattere le cause dei cambiamenti climatici in città attraverso un intervento di riforestazione urbana: è questo il principale obiettivo di Bosconavigli, organismo “vivo e sostenibile”. Tra inerzia termica e assorbimento della CO2, le piante e gli arbusti che ricopriranno le residenze faranno la loro parte nella corsa alla sostenibilità della città – senza dimenticare l’apporto dato alla difesa della biodiversità con le 60 specie vegetali previste – affiancate da pannelli solari, raccolta dell’acqua piovana e impianti geotermici. “Bosconavigli nasce da una volontà paesaggistica chiara – afferma Emanuele Bortolotti di AG&P greenscape –: contribuire alla riforestazione della città, permettendo una piena integrazione del verde pubblico e di quello privato, preservando la biodiversità e pensando agli organismi vegetali come alleati nel contrasto agli effetti deleteri dei cambiamenti climatici”.

Corte interna Bosconavigli

La corte interna di Bosconavigli immersa nel verde

Soluzioni tecnologiche per la sostenibilità

Naturalmente, le soluzioni green si vedranno anche nella tecnologia. Nella progettazione, infatti, grande attenzione è stata posta nella scelta di soluzioni tecnologiche e costruttive capaci di garantire la sostenibilità ambientale dell’edificio: fotovoltaico ad elevate prestazioni energetiche che riveste interamente la copertura dell’edificio facendolo diventare un tema espressivo e cromatico di grande impatto, raccolta dell’acqua piovana per l’autosufficienza dell’irrigazione della vegetazione, energia geotermica. Il disegno delle logge, inoltre, è progettato per proteggere dai raggi solari estivi – in modo tale da mantenere una temperatura interna naturalmente costante – e per favorire l’ingresso di quelli invernali, per permettere ad una luce diffusa di penetrare gli ambienti durante le stagioni più fredde.

Ingresso Bosconavigli

L’ingresso di Bosconavigli su via San Cristoforo

Il progetto per la riqualificazione di San Cristoforo

Con Bosconavigli, Stefano Boeri architetti approda nel quartiere milanese della creatività, nodo d’incontro tra la città e il territorio fluviale del Ticino. L’intervento, che nasce su un’area di ottomila metri quadrati, sarà il fulcro di un profondo rinnovamento che punta a ricucire zona Tortona, quartiere storicamente dedicato alla moda e al design, e l’area residenziale e turistica che si estende lungo l’asse del Naviglio Grande, attraverso un importante intervento di riqualificazione lungo via San Cristoforo.

“Bosconavigli nasce in una zona che sta cambiando profondamente il suo volto, cerniera fra il tessuto urbano ad alta densità e una zona verde caratterizzata dal Naviglio e porta verso il sistema dei parchi. Siamo certi che il progetto potrà essere di guida e faro per un ridisegno positivo dell’intera cornice urbana”, commenta Marco Nolli di Milano 5.0.

ista dall'alto di Bosconavigli

Bosconavigli riqualificherà via San Cristoforo e sarà il fulcro del rinnovamento dell’area tra zona Tortona e i Navigli

L’idea dello studio prevede la nascita di una grande area di verde pubblico, soprattutto sul lato est dell’edificio, che aggiungerà alle alberature presenti un filare di peri da fiore e l’istituzione di una ciclabile in via San Cristoforo in continuità con quello del Naviglio Grande. Il progetto si innesta nella grande riqualificazione degli scali ferroviari milanesi che coinvolgerà anche e soprattutto il Municipio 6, dove è previsto un parco pubblico lineare sull’acqua.

 

Fonte: LIFEGATE

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