Un mix di innovazioni e sostenibilità potrebbero davvero caratterizzare le nostre città entro il 2050. Dai trasporti al riscaldamento, fino alla lotta all’inquinamento.
Ma come saranno le città del futuro? Ci saranno veramente le auto volanti, i droni, gli alberi artificiali? Una visione un po’ meno fantasiosa, ma comunque molto futuristica, è quella del Senseable City Laboratory, un centro multidisciplinare nato in seno al MIT che si occupa proprio di smart city e di interazione fra dati e vita quotidiana. E il risultato è un mix di innovazioni e sostenibilità che veramente potrebbero caratterizzare le nostre città entro il 2050. Dai trasporti al riscaldamento, fino alla lotta all’inquinamento.

La guida autonoma… dei battelli

La guida autonoma di certo caratterizzerà le città del futuro. E secondo il MIT, non sarà una questione di sole automobili e tir, ma anche di battelli. Il progetto si chiama Roboat e le prime fasi di sperimentazione riguardano Amsterdam. In sostanza, si tratta di piccole imbarcazioni – a guida autonoma – che servono per il trasporto delle persone e che – all’occorrenza – diventano piattaforme per altri utilizzi, come palcoscenici o altro. In tutto questo, i battelli intelligenti saranno provvisti di sensori che serviranno a raccogliere informazioni utili al monitoraggio dell’ambiente (più nello specifico dell’acqua). Quindi trasporti e sostenibilità, in un colpo solo.

Il taxi sharing

Ma siccome i battelli andranno bene per le città ricche di canali, il trasporto condiviso avrà un denominatore comune: il taxi sharing. Sarà questa la vera mobilità del futuro. In parte è una rivoluzione già iniziata. Ma nei prossimi anni arriverà la spinta decisiva. I taxi a guida autonoma saranno prenotabili tramite app e saranno condivisi con altri utenti (l’esempio è quello di Uber Pool), così da minimizzare costi, spostamenti (quindi traffico) e dunque inquinamento.

Incroci senza semafori

A proposito di traffico automobilistico, nelle città del futuro non ci saranno più i semafori. Perché le strade connesse (grazie al 5G) e le auto connesse, interagiranno in tempo reale e renderanno i semafori del tutto inutili. Il sistema più interessante, già in fase di sperimentazione, si chiama Traffic Light e funziona con un sistema a “slot”, simile a quello usato negli aeroporti. Chiaramente è tutto basato su intelligenza artificiale e 5G. Le auto connesse e le infrastrutture stradali connesse, comunicheranno e questo farà in modo che le automobili regoleranno la loro velocità in modo da arrivare agli incroci nel momento esatto (cioè quando lo slot è disponibile). È una tecnologia molto interessante, ma ci vorranno ancora alcuni anni per renderla applicabile.

Bici e ruote del futuro

Il progetto esiste già e si chiama Copenaghen Wheel. Si tratta di nuove ruote per le biciclette che saranno molto utilizzate nelle città del futuro. L’idea è sempre del MIT. In sostanza si tratta di ruote che sono provviste di batterie e sensori. Le batterie raccolgono l’energia direttamente durante le operazioni di frenata, e assistono la pedalata nelle fasi più difficoltose. Invece i sensori servono a fornire all’utente – tramite un’app – informazioni sull’ambiente: dall’inquinamento al traffico, fino alle previsioni meteo.

Il riscaldamento che ti segue

Anche i sistemi di riscaldamento delle città del futuro saranno guidati da sensori e intelligenza artificiale. Gli esperti sono concordi su un fatto: i sistemi di riscaldamento attuali sono inquinanti e molto dispendiosi dal punto di vista energetico. Per questo servono soluzioni che mirino alla sostenibilità. Una quantità impressionante di energia viene sprecata per riscaldare uffici vuoti, case ed edifici parzialmente occupati. Per questo è necessario affrontare questa asimmetria in modo radicale, sincronizzando la presenza umana con il controllo del clima. Uno dei sistemi più gettonati per le città del futuro si chiama Local Warming.
Una serie di elementi riscaldanti a infrarossi reattivi sono guidati da un sofisticato rilevamento del movimento, creando un clima personale (e personalizzato) per ogni occupante. Le “nuvole” termiche seguono le persone attraverso lo spazio, garantendo un comfort onnipresente e migliorando l’efficienza energetica complessiva.

Eviteremo le aree inquinate

L’urbanizzazione globale ha portato a una delle preoccupazioni per la salute ambientale più urgenti al mondo: il numero crescente di persone che sono colpite dall’inquinamento atmosferico, portando a 7 milioni di decessi precoci ogni anno. La questione chiave è l’esposizione umana all’inquinamento all’interno delle città e i conseguenti effetti sulla salute umana.Con una nuova ricerca condotta presso il Senseable City Lab del MIT, l’esposizione umana all’inquinamento atmosferico nelle città del futuro potrà essere quantificata con precisione su una scala senza precedenti. I ricercatori hanno mappato i movimenti di diversi milioni di persone utilizzando i dati degli smartphone e hanno intersecato queste informazioni con le misure di inquinamento atmosferico del quartiere. Coprendo l’estensione di New York City e dei suoi 8,5 milioni di abitanti, lo studio già riesce a dire dove e quando i newyorkesi sono maggiormente a rischio di esposizione all’inquinamento atmosferico. Nelle città del futuro, insomma, sapremo i luoghi da non frequentare in determinati momenti.

Rifiuti tracciati

Il sistema si chiama Trash Track, ed è già in fase di test a Seattle. Si tratta di una soluzione che consente di tracciare il percorso dei rifiuti. E nelle città del futuro consentirà di gestire lo smaltimento, comprendendo in tempo reale quantità dei rifiuti e qualità del servizio di riciclo. Il tutto sarà reso possibile da speciali etichette elettroniche che seguiranno i rifiuti.
 

Fonte: 24+ de IlSole24Ore

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