SALUTE: La visita medica specialistica via web. Un documento dalle Regioni per regolamentarla.

Articolo del 27 Luglio 2020

La ripresa dell’attività ambulatoriale programmata, compatibilmente con l’andamento epidemiologico della pandemia COVID 19, erogata in presenza del paziente avverrà con importanti limiti organizzativo-strutturali, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo le postazioni di pre-triage all’accesso delle strutture, i limiti logistici (spazi ridotti dove far attendere o visitare i pazienti), la necessità di ridurre il potenziali occasioni di contagio (incremento delle procedure di sanificazione degli ambienti ad ogni prestazione ed il mantenimento del “distanziamento sociale”)”. Per questo motivo la Commissione Salute delle Regioni ha predisposto un documento che ha l’obiettivo di regolamentare la Televisita in modo da renderle uguale alla classica visita medica de visu. Le linee d’indirizzo, che saranno sottoposte lunedì ai governatori, dettano le regole omogenee per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali a distanza.

Le prestazioni erogabili.

Sono erogabili in Televisita le prestazioni ambulatoriali che non richiedono l’esame obiettivo del paziente (tradizionalmente composto da ispezione, palpazione, percussione e auscultazione) ed in presenza delle seguenti condizioni:

– il paziente è inserito in un percorso di follow up da patologia nota
– il paziente è inserito in un PDTA formalizzato in Azienda, o a livello regionale
– il paziente necessita di monitoraggio, conferma, aggiustamento, o cambiamento della terapia in corso (es. rinnovo piano terapeutico o modifica dello stesso)
– il paziente necessita di valutazione anamnestica per la prescrizione di esami di diagnosi, o di stadiazione di patologia nota, o sospetta
– il paziente necessita di spiegazione, da parte del medico, degli esiti di esami di diagnosi o stadiazione effettuati, cui può seguire la prescrizione di eventuali approfondimenti, o di una terapia
– ogni altro scenario dove il medico valuti la possibilità di erogare la visita in modalità “televisita”

Attivazione Televisita.

L’attivazione del servizio di telemedicina richiede l’adesione preventiva del paziente o dal tutore, al fine di confermare tra l’altro la disponibilità di un contatto telematico per la interazione documentale/informativa con lo specialista ed accedere ad un sistema di comunicazione remota secondo le specifiche tecniche e le normative vigenti in materia di privacy e sicurezza.

Le Televisita può anche essere attivata dallo specialista, in sostituzione della visita già prevista (controllo o altro tipo di visita del PDTA), nella fase di recall dei pazienti prenotati sulle agende dedicate.

Il collegamento deve avvenire in tempo reale e consentire di vedere il paziente e interagire con esso, eventualmente, qualora necessario, anche avvalendosi del supporto del caregiver nella gestione della comunicazione.

Regole omogenee. 

Le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali a distanza condividono il seguente sistema di regole:
– prestazioni: sistema tariffario, classificazione, rilevazione, rendicontazione
– Adesione informata del paziente
– Responsabilità sanitaria durante attività in Televisita
– Comunicazione dell’Esito della prestazione ambulatoriale erogata in modalità Televisita.

Prestazioni ambulatoriali a distanza: elementi necessari.
Qui di seguito l’insieme degli elementi minimi e sufficienti per realizzare un servizio dotato delle funzionalità che consentano di erogare una prestazione di televisita:
– Caratteristiche di base
– Rete di collegamento sempre disponibile tra medici e pazienti
– Portale web a cui i medici accedono con il proprio account per gestire i pazienti assegnati.
– Accesso alla pagina web da notebook o tablet o smartphone per i sanitari
– Login dei pazienti semplice, che devono poter accedere al servizio con un loro account, con verifica dell’identità.
– Compatibilità con il GDPR per il trattamento dei dati personali.
La persona si connette alla rete internet con gli strumenti digitali che ha a disposizione (computer, tablet, smatphone).

Limiti di applicazione dei servizi in telemedicina a domicilio.
Dal momento che non esistono esperienze quantitativamente significative pregresse di utilizzo di tali sistemi, si sconsiglia, a titolo precauzionale, l’utilizzo dei servizi in telemedicina nelle seguenti situazioni:
– Pazienti con patologie acute o riacutizzazioni di patologie croniche in atto;
– Pazienti con patologie croniche e fragilità o con disabilità che rendano imprudente la permanenza a domicilio
Naturalmente, la valutazione finale degli strumenti idonei per il singolo paziente spetta al medico che ne ha la responsabilità.

 

Fonte: QuotidianoSanità.it