Le bevande vegetali al latte.
Articolo del 09 Ottobre 2020
Introdotti come prodotti di nicchia per i consumatori che non tollerano il lattosio o cercano alternative vegane, oggi le bevande vegetali fanno parte del nostro quotidiano. Secondo le ultime ricerche, sono circa 12 milioni gli italiani che le consumano abitualmente. In continua crescita anche i “latti vegetali” sul mercato: dalla soia all’avena, dal riso alla mandorla. Ma possono davvero essere considerati un’ottima alternativa al latte vaccino? Qui cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Milk sounding: possiamo chiamarlo “latte”?
Una prima fondamentale precisazione: la dicitura legale corretta è quella di “bevanda vegetale” e non di “latte vegetale”. La questione del milk sounding si riferisce proprio a ciò che può essere scritto sul packaging del prodotto in vendita: è vietato scrivere “latte di riso, di avena, di soia ecc.” ed è una questione di etichettatura e di regolamenti di legge a livello europeo.
Ai sensi della normativa dell’UE, i nomi relativi ai prodotti lattiero-caseari, tra cui “latte”, “formaggio” e “burro”, possono essere utilizzati solo per fare riferimento a prodotti di derivazione animale. Lo stabilisce una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea. Questo vale “anche nel caso in cui tali denominazioni siano completate da indicazioni esplicative o descrittive che indicano l’origine vegetale del prodotto in questione”.
Perchè una legge tanto severa?
La risposta è molto semplice: perché le bevande vegetali non sono alternative o sostituti del latte. I nutrienti che contengono le due bevande sono completamente differenti e diverso risulta di conseguenza anche l’impatto nutrizionale sull’organismo. Le sostanze contenute nel latte di mucca sono diverse da quelli dell’avena, del riso o della soia. Ma il marketing fa credere che siano esattamente la stessa cosa.
Le bevande vegetali sono salutari?
Queste bevande sono alimenti sicuramente sani da inserire nella dieta e che possono dare varietà alla nostra alimentazione. Però anche in questo caso, come tutte le altre categorie di prodotti alimentari, è bene sapere quali prodotti selezionare e acquistare. Molte delle bevande sul mercato sono un concentrato di acqua con zucchero, aromi, additivi e conservanti di ogni genere. Insomma, come ogni altra scelta di acquisto, anche in questo settore dobbiamo essere capaci di fare acquisti ponderati e di puntare a un prodotto di qualità, in mezzo ai tanti sullo scaffale che di qualità non hanno nemmeno l’ombra.
Fonte: L’altra medicina