Covid. Rezza: “Vaccinazione procede. In seconda fase coinvolti fragili e anziani”. Locatelli: “Per pazienti pediatrici si studia vaccinazione per i genitori”

Articolo del 10 Gennaio 2021

Gli effetti delle vaccinazioni che procedono speditamente, ha spiegato Rezza, “non si possono vedere nel breve periodo”. Quanto ai pazienti pediatrici che non potranno essere sottoposti alla vaccinazione contro il Covid, Locatelli ha precisato: “Si pensa a coprire indirettamente anche i pazienti pediatrici, per i quali non è approvato l’uso del vaccino anti Covid attraverso la vaccinazione prioritaria dei conviventi a partire da madre e padre”.

“Le regioni stanno rispondendo molto bene alla vaccinazione. Ma gli effetti non si possono vedere nel breve periodo. Le persone fragili dovranno avere accesso alla vaccinazione contemporaneamente alle persone anziane nella seconda fase”.

Così il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio.

“C’è una riflessione ed un’interazione anche con le società scientifiche di riferimento per dare una copertura vaccinale anche ai pazienti oncoematologici, oncologici e a pazienti sottoposti a trapianto. Si pensa a coprire indirettamente anche i pazienti pediatrici, per i quali non è approvato l’uso del vaccino anti Covid attraverso la vaccinazione prioritaria dei conviventi a partire da madre e padre”, ha spiegato il presidente del Css, Franco Locatelli.

“Entrambi i vaccini approvati Pfizer e Moderna – ha detto Locatelli – sono basati sulla tecnologia Rna-messaggero e l’intervallo tra le due somministrazioni è di 28 giorni per Moderna anzichè di 21. Per ogni flacone di Moderna sono ottenibili 10 dosi, non necessita di essere diluito e si conserva tra 15 e 25 gradi”.

“I dati sul vaccino Moderna – ha proseguito Locatelli – indicano nei soggetti ultra 65enni delle percentuali di efficacia nell’ordine dell’85-86% e questo non era scontato”. Riferendosi quindi al profilo della sicurezza del vaccino, “è assolutamente consistente con quello osservato con Pfizer”. Inoltre, il presidente del Css ha rassicurato sull’efficacia di questi vaccini rispetto alla cosiddetta “variante inglese”.

“Oggi – ha concluso Locatelli – l’Ue ha annunciato che ci saranno 300 mln di dosi di vaccino Pfizer in piu per l’Unione europea e il 13.46% saranno destinate all’Italia e questo rassicura rispetto alle dosi che avremo nel corso dell’anno”.

 

Fonte: QuotidianoSanità.it

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