cambiamenti climatici in atto nel pianeta, e in particolare il riscaldamento globale, hanno molto probabilmente provocato (tra le tante cose) anche un’anomalia nel movimento dei poli, e di conseguenza una modifica nell’inclinazione dell’asse terrestre. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters da un’équipe di scienziati dell’Institute of Geographic Sciences and Natural Resources Research (Igsnrr) alla University of Chinese Academy of Sciences e di altri istituti di ricerca. Gli autori del lavoro, in particolare, identificano nello scioglimento dei ghiacciai la causa principale dello spostamento dell’asse terrestre.

È cosa nota che le posizioni dei poli terrestri sono tutt’altro che statiche. I due punti della superficie del nostro pianeta che intercettano l’asse di rotazione, infatti, sono in continuo movimento a causa di un insieme di fattori che la comunità scientifica non ha ancora identificato del tutto, e i cui contributi non è facile scorporare. Quello che è certo, comunque, che tra i fattori che determinano questo movimento c’è anche la distribuzione geografica dell’acqua sulla Terra: e proprio per questo, si sono detti gli autori del lavoro appena pubblicato, è ragionevole pensare che lo scioglimento dei ghiacciai, modificando la distribuzione dell’acqua, possa giocare un ruolo nel determinare il movimento dell’asse terrestre. “La Terra gira intorno al proprio asse come una trottola”, ha spiegato Vincent Humphrey, climatologo della University of Zurich (non coinvolto nello studio) commentando i risultati. “Se cambiamo il peso della parte superiore della trottola, questa comincerà a oscillare perché cambia il suo asse di rotazione. Lo stesso fenomeno accade al nostro pianeta quando si spostano i pesi da una parte all’altra della sua superficie”.

Per studiare il fenomeno, gli scienziati hanno esaminato i dati provenienti dal Gravity Recover and Climate Experiment (Grace), una missione spaziale della Nasa e del German Aerospace Center lanciata nel 2002, e di una missione di follow-up condotta nel 2018, che hanno raccolto informazioni sulla distribuzione di massa sul nostro pianeta analizzando le variazioni del campo gravitazionale in diversi punti della superficie terrestre. Servendosi di queste informazioni, i ricercatori cinesi hanno calcolato precisamente gli spostamenti delle acque superficiali negli anni novanta, dovuti principalmente allo scioglimento dei ghiacciai, e li hanno incrociati con i dati relativi allo spostamento dei poli: ne è emersa una correlazione statisticamente significativa tra i due fenomeni. In altre parole, lo spostamento delle masse d’acqua è in grado di spiegare la deriva dei poli. Ci toccherà annoverare anche questa tra le conseguenze delle attività antropiche sul pianeta.

 

Fonte: Galileo

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