TECNOLOGIA: In arrivo Io, l’app unica per accedere ai servizi pubblici.

Articolo del 18 Settembre 2020

Rischio sanzioni per i dirigenti pubblici ritardatari rispetto all’avvio, entro il 28 febbraio 2021, di processi di trasformazione digitale anche per garantire la fruibilità dei servizi online tramite l’applicazione Io e, con la stessa decorrenza, partenza dell’utilizzo esclusivo della piattaforma dei pagamenti PagoPA.

L’app «Io»

Intervenendo nel corpo dell’articolo 64-bis del Cad, il decreto-semplificazioni impone l’obbligo alle pubbliche amministrazioni di rendere fruibili i propri servizi in rete tramite applicazione su dispositivi mobili anche attraverso il punto di accesso telematico, costituito e rappresentato dall’applicazione Io. La portata dell’intervento è alquanto ampia interessando tutti i soggetti pubblici di cui all’articolo 2, comma 2, lettera a) del Cad e quindi tutte le amministrazioni pubbliche individuate all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ivi comprese le autorità di sistema portuale e quelle amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione.

Restano invece esclusi i gestori dei servizi pubblici e le società a controllo pubblico. L’esenzione dall’obbligo può essere riconosciuta solamente da impedimenti di natura tecnologica che andranno attestati però da PagoPa Spa e cioè dal gestore della piattaforma tecnologica per l’interconnessione per i pagamenti elettronici.

Nel dettaglio, l’applicazione Io, attraverso un servizio, permetterà ai cittadini di effettuare autocertificazioni, di presentare istanze e dichiarazioni o di effettuare pagamenti, tramite PagoPa, alle amministrazioni.

Come ricordato dal ministero per l’Innovazione e la digitalizzazione, l’applicazione Io contribuirà a semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini i quali, sinora, per evitare file agli sportelli potevano sì decidere di utilizzare i servizi online, ma dovendo districarsi tra le diverse piattaforme digitali dei vari enti. In futuro tutti i servizi in digitale resi da qualsiasi amministrazione saranno appunto accessibili tramite un’unica applicazione.

Le sanzioni

Per realizzare la fruibilità dei servizi su dispositivi mobili, le amministrazioni sono tenute ad avviare i relativi progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021, eventuali ritardi comporteranno una valutazione negativa della performance dirigenziale, costituendo mancato raggiungimento di uno specifico risultato e di un rilevante obiettivo da parte dei dirigenti responsabili delle strutture competenti.

Fonte: IlSole24Ore