Lo ha scoperto un gruppo di scienziati della Aston University di Birmingham, nel Regno Unito, osservando ecografie in 4D di 100 gestanti chiamate a ingerire pasticche al gusto di carota o di cavolo. Lo studio apre una nuova strada nella comprensione dello sviluppo del senso di gusto e olfatto nell’uomo.

Attraverso ecografie eseguite in 4D, un team di scienziati della Aston University di Birmingham, nel Regno Unito, è riuscito a osservare che i feti, nella vita intrauterina, reagiscono ai gusti dei cibi ingeriti dalle madri.

In particolare, i feti sorridono al gusto della carota, mentre quando la madre mangia il cavolo sembra quasi che piangano. Lo studio ha visualizzato le espressioni facciali una ventina di minuti dopo che i cibi erano stati ingeriti dalle gestanti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati da Psychological Science.

Lo studio – che ha coinvolto 100 donne in gravidanza che ingerivano delle pasticche al gusto di carota o cavolo – potrà aiutare nella comprensione dello sviluppo del senso di gusto e olfatto nell’uomo. A oggi, infatti, le ricerche si sono basate su dati raccolti dopo la nascita.

Secondo i ricercatori, inoltre, quello che mangia la madre durante la gravidanza potrebbe influenzare le preferenze di gusti nei bambini dopo la nascita e potenzialmente avere implicazioni nel favorire abitudini alimentari sane.

 

Fonte: QuotidianoSanità.it

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